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L'editoriale [numero 14]: "In viaggio con Rosario Bonaccorso. Il nuovo cd e i 20 anni del Percfest"
Scritto da Marco Scolesi   
venerdì 29 maggio 2015
Alcuni lo criticano per le scelte ritenute troppo facili o commerciali. I puristi del jazz non gli perdonano le commistioni con il pop o le linee melodiche dirette, cantabili. Eppure il contrabbassista siciliano Rosario Bonaccorso, che si divide tra la Liguria di ponente e l'Austria della compagna Renate, nel corso degli anni ha saputo creare una sua estetica musicale, un suo mondo, riconoscibile. Che profuma di mare, jazz, atmosfere latine e ricerca interiore. Non è da tutti e di questo, anche gli scettici, dovranno prima o poi prenderne atto. Tutto ciò si percepisce nel suo festival di Laigueglia, il Percfest nato per ricordare il fratello percussionista Naco, e nella sua musica, che negli ultimi anni si è concretizzata in tre cd: "Travel notes", "In cammino" e l'ultimissimo "Viaggiando". E in alcuni progetti: Romantically Yours, Follow the Ghost, Bo-Bo Duo, Dois, Drums Ensemble, Travel Notes Quartet. Da sempre Rosario è considerato, dal punto di vista tecnico, uno dei migliori contrabbassisti in circolazione. Spesso, ad esempio, è stato scelto da Enrico Rava, ma non solo. Le sue composizioni, invece, che potremmo accostare alle sonorità del Pat Metheny Group, vengono percepite come orecchiabili, di matrice melodica. Stesso discorso per le scelte artistiche della rassegna, che ha come linea generale quella di proporre una festa della musica che vada ad unire generi diversi e tanti eventi, dal mattino alla sera. Può piacere o no, ma questo è l'universo di Rosario, ricco di sfumature. In ogni caso, e lo dico subito, sto dalla parte di Rosario, anche se a volte "scivola" nel popolare. In fondo cerca di comunicare emozioni, tentando di divulgare il jazz ad un pubblico ampio. E questo è positivo, anche se nasconde delle insidie. Lo perdono, è la sua natura. Mi permetto di dirlo poiché siamo amici: una volta a Laigueglia ha anche tentato, alle 9 del mattino in riva al mare, di farmi praticare del Qi Jong (tecnica del respiro o dello spirito), la ginnastica rilassante cinese per il benessere fisico e psicologico. Ero reduce da una nottata alcolica di jam sessions, che non amo particolarmente, e mi fece bene. In ogni caso in tanti anni di Percfest ci ha regalato dell'ottimo jazz e concerti indimenticabili (come quello del quintetto di Tom Harrell, solo per citarne uno). Oppure la "Carta bianca" con gli amici musicisti che ogni anno, d'inverno, ci regala allo Spazio Vuoto della "sua" Imperia per festeggiare il compleanno. Ora, a dimostrazione della sua maturità artistica, arriva il nuovo cd "Viaggiando", registrato con Roberto Taufic (chitarra), Javier Girotto (sax) e Fabrizio Bosso (tromba e flicorno). L’innata forza della sua scrittura melodica e l’attraente forma canzone su cui da anni lavora, continuano ad essere i punti di forza compositivi di Bonaccorso. Il cd è composto da 14 brani originali firmati di suo pugno, che ci fanno “viaggiare” da un’emozione all’altra, così come ci trasportano lievemente da un continente musicale all’altro. Un profondo lavoro di ricerca introspettiva pervade il suono di questo nuovo lavoro e ci fa scoprire un Bonaccorso autobiografico, che accompagna l’ascoltatore alla scoperta di ciò che egli ama e a cui si ispira: il viaggio, gli amori, il mare, terre lontane, i ricordi. Il contrabbassista per la prima volta si presenta discograficamente anche in veste di cantante e autore dei testi, dando voce ad alcune tracce: "Storto", "My faith", "Mon frere", "Song for my father". Una sua passione quella del cantare, che negli anni lo ha reso riconoscibile grazie a quel personale connubio stilistico tra la sua voce e la voce del suo strumento, che contraddistingue la sua identità musicale. "Quando si intraprende un viaggio, credo che più della meta sia importante scegliere con chi viaggerai. Viaggiando cominciamo a trovare quel che cerchiamo, noi stessi”, scrive Rosario nelle note. Nel frattempo è stata presentata la 20a edizione del Percfest di Laigueglia, festival pensato e ideato da Rosario: si svolgerà in piazza Marconi, anche se tutto il borgo marinaro verrà coinvolto, dal mattino fino a notte fonda (si va dai seminari di batteria e canto alle jam sessions nei locali, agli aperitivi in musica nel gazebo alla mostra fotografica di Palmucci, Germinale e Cifarelli, dal fitness sulla spiaggia alla neonata Accademia di Studi Musicali). Vario il programma, dal 18 al 21 giugno, che infatti non propone soltanto jazz. Ecco le serate nel dettaglio, quattro in totale e non più cinque (non ci sarà la Notte dei Tamburi). Giovedì 18 giugno: il pianista Enrico Zanisi (con Joe Rehmer contrabbasso e Alessandro Paternesi batteria), Gegé Telesforo Sound Zero Quintet. Venerdì 19 giugno: la cantante Adrienne West con il pianista Dado Moroni, Rosario Bonaccorso con Javier Girotto, Roberto Taufic e Fabrizio Bosso (presentazione del nuovo cd "Viaggiando"). Sabato 20 giugno: Fabio Concato con Fabrizio Bosso e Julian Mazzariello, The Great Jazz Concert Surprise. Domenica 21 giugno: il trombettista israeliano Avishai Cohen con Roberto Gatto, Sarah Jane Morris "Bloody rain". Tutti gli eventi sono ad ingresso libero. Inizio serate alle ore 21, precedute dal concorso per percussionisti. E allora caro Rosario arrivederci a presto, ovviamente a Laigueglia, o comunque in posti di mare, pronti per prendere il largo ed iniziare un nuovo viaggio. 

 
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